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Lo scorso 18 gennaio i cieli giapponesi, specialmente quelli sopra la regione di Kyushu, si sono colorati in modo stupefacente, tanto da rendere virali per tutto il Giappone le immagini scattate dagli ignari spettatori.
L’effetto in realtà è il risultato del lancio dell’Epsilon 3, razzo spaziale decollato dallo Space Center di Okinawa.

 

Le foto che vedete qui sopra sono state realizzate dal giovane fotografo Kagaya, che con la sua Sony a7rIII ha documentato il lancio e gli incredibili effetti visivi lasciati nel cielo con questo breve timelapse, striature e colori sembrano essere stati enfatizzati dalle condizioni di forte umidità presenti in quei giorni.

Con l’incremento annuale di lanci spaziali che si sta verificando è probabile che assisteremo alla nascita di una nuova forma di fotografia, dopo una generazione di cacciatori seriali dell’aurora boreale andremo forse incontro a fotografi pronti a passare lunghe nottate svegli per immortalare gli imprevedibili colori dei lanci spaziali.
Rimanendo in casa Giappone, dopo averne esplorato i cieli grazie alla Sony a7rIII di Kagaya invertiamo la prospettiva e dallo spazio esploriamo l’isola nipponica con i video realizzati dalla Sony a7sII montata esternamente alla stazione spaziale internazionale ISS, nello specifico su Kibo, modulo spaziale giapponese installato sulla ISS.
La Sony a7sII diventa così la prima camera commerciale a poter vantare di essere egregiamente sopravvissuta allo spazio, e come testimonianza ci lascia queste meravigliose immagini in 3840×2160 delle isole giapponesi.

Sembrano dunque sempre più alla portata di tutti camere capaci di risultati impensabili fino a pochi anni fa, e anche un orizzonte così estremo come lo spazio non sembra più essere così distante.

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