In quarant’anni di attività Paolo Grassi, oltre ad aver inventato e dato forma e contenuto ad un mestiere come l’organizzatore culturale che in Italia non esisteva ancora, perlomeno in modo così sistematico, ha saputo esprimere il proprio talento visionario ed organizzato su più piattaforme spettacolari andando a dirigere (e a fondare con Giorgio Strehler e altri) il primo teatro pubblico in Italia, il Piccolo Teatro di Milano (dal 1947 al 1968 in codirezione col citato Strehler e poi in direzione unica fino al 1972), a sovrintendere per un quinquennio fino al 1977 il Teatro alla Scala aprendo il più antico teatro lirico del mondo ad innovazioni che hanno fatto scuola come la ripresa per la prima volta in diretta televisiva di un’opera lirica (l’Otello di Verdi), a presiedere per tre anni la Rai della Riforma dando impulso e avvio alla “terza rete” che diventerà a lungo il canale culturale pubblico, alla produzione di film e di sceneggiati televisivi premiati nei festival più importanti (L’albero degli zoccoli di Olmi, Padre padrone dei fratelli Taviani, Moliere di Ariane Mnouchkine, Gesù di Nazareth di Zeffirelli, ecc.) ed infine negli ultimi anni della sua vita segnati da una malattia che lo porterà ad una prematura morte ad un ritorno all’editoria, primo suo amore tutt’altro che dimenticato e che ha attraversato costantemente tutte le sue molteplici attività.
La mostra prevede una suddivisione in sezioni biografiche e segnatamente:
- Paolo Grassi prima di Paolo Grassi (prevalentemente documentale con una selezione di libri, lettere, riviste, articoli, locandine, ecc. provenienti da archivi pubblici e privati)
- Con Strehler alla guida del Piccolo Teatro (questa sarà una sezione di passaggio e galleria illustrata dagli spettacoli e dagli autori simbolo del teatro milanese, Goldoni, Brecht, Bertolazzi)
- La direzione solitaria (sezione più corposa della mostra con molto materiale inedito vista anche la coincidenza temporale del cinquantennale degli anni della Contestazione giovanile dalla quale il Piccolo non fu esente)
- Gli anni della Scala e della Rai (questa sezione si avvarrà prevalentemente di montaggi di filmati d’epoca e testimonianze – video)