Molti artisti sembrano divertirsi sperimentando l’idea del downcycling riutilizzando materiali di scarto per creare opere d’arte ispirate. Tuttavia, quando questa passione è sostenuta da una genuina convinzione nel valore delle risorse, il risultato non può essere niente di meno che mozzafiato. Sayaka Ganz è nato in Giappone ma è cresciuto in numerose città in tutto il mondo ed attualmente vive negli Stati Uniti. È stata cresciuta sotto la filosofia giapponese dello Shintoismo dove si crede che tutti gli oggetti e gli organismi abbiano uno spirito e un’anima. Fin dalla tenera età, quando era ancora all’asilo, le è stato insegnato che “gli oggetti che vengono scartati prima del loro tempo, piangono di notte nel cestino”. Come lei spiega, questa convinzione è diventata la sua ispirazione e guida durante tutto il suo percorso artistico, soddisfacendo il suo costante bisogno di adattarsi a vari ambienti creando la propria armonia.
L’artista nipponica raccoglie oggetti precedentemente usati e scartati e con il suo talento ed entusiasmo li trasfigura in forme animali combinando semplicemente residui di plastica.
Il suo seminterrato contiene 30 bidoni di plastica in cui custodisce tutti i tipi di oggetti in plastica recuperati ordinati in base al colore. Quando gli oggetti di un colore sono sufficienti per farla iniziare, decide il soggetto della sua nuova scultura.
Prima di iniziare una scultura, Sayaka studia il movimento dell’animale che ha scelto di rappresentare, cercando materiale come foto, references ed esaminando documentari per avere una visione completa delle movenze e le abitudini del soggetto. Anche grazie a questo approccio rigoroso le sue opere assumono un affascinante senso del movimento che viene replicato realisticamente.
Le sue sculture di plastica misurano da sessanta centimetri a tre metri di lunghezza e possono essere composti anche da cinquecento pezzi di materiale riciclato.
Sayaka raccoglie la maggior parte del suo materiale dai negozi di vendita benefica e dai contenitori per la raccolta differenziata, è importante per lei infatti che le persone considerino quanto spesso vengano gettati oggetti senza pensare al potenziale che ancora hanno.
Sul suo sito web, l’artista spiega la filosofia rispettosa dell’ambiente dietro la sua arte. Crede nella riduzione dei rifiuti mostrando la bellezza negli oggetti di uso quotidiano:
“Quando consideriamo queste cose così belle, le valutiamo”, dice. “Se valutiamo le nostre risorse, sprecheremo di meno”.
Il fatto che Sayaka abbia scelto gli animali come soggetto delle sue opere non è casuale, anzi è un modo per amplificare questo messaggio.
Quando vedi quello che molti considerano spazzatura contrapporsi alla forma aggraziata di un delfino, filetti su quello che stai gettando nella spazzatura.
Uno dei compiti più importanti per gli artisti del nostro tempo è riavvicinare la natura alle persone, specialmente nelle aree urbane
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