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Se siete a Torino, dal 28 marzo, non potete perdervi una delle mostre più interessanti e fresche del panorama artistico italiano. Charlie, Ermanno Brosio, Federico Caputo, Marcopolo e Woc sono i cinque nomi che compongono il collettivo che aprirà le porte ad: “ANNA FRANK È UN FALSO STORICO, LO DICE UN TIPO SU NEMO” presso la GSF Contemporary Art (Galleria San Federico 26, Torino). La mostra, a cura di G Pillola e Jack Out, propone per la prima volta nel panorama nazionale il lavoro di cinque giovani artisti che operano fra Torino e Milano con una poetica uniforme e innovativa. Il titolo della mostra pone l’attenzione sulla crucialità del mondo social e sul meccanismo di trasmissione delle notizie e delle informazioni attraverso il web.

Gli artisti coinvolti indagano esteticamente questo problema con tecniche e con approcci diversi, ma con una coerenza di fondo che rivela un’omogeneità estetica che affonda le sue radici in una concezione totale dell’arte, che si irradia in numerosi ambiti: dalla pittura alla fotografia, passando per il ricamo ma anche attraverso la customizzazione di abiti, mantenendo uno stretto contatto con la cultura Hip Hop/Trap, mondo da cui provengono i curatori stessi della mostra, che insieme a Travis Scottex compongono il trio rap made in Torino Bilogang.

Le opere di Charlie (IG: @charliedirukka), indagano la rappresentazione della realtà attraverso i social network. L’artista presenta dipinti il cui soggetto è tratto da una diretta Instagram bloccata in un opportuno momento e catturata attraverso uno screenshot. In altri lavori, riproduce scatti sia in formato digitale che pittorico, provenienti dal videogame GTA: San Andreas, ambientato nella Los Angeles del 1992 in piena rivoluzione hip hop.

Charlie – Cool Jay

Ermanno Brosio (IG: @eb_remanno), con dipinti incentrati sul tema dei ritrovamenti, presenta l’affiorare di un modo di vivere, pensare e credere differente. Si tratta di opere in cui la pittura è il prodotto di un’autentica ricerca tecnica, messa alla prova su soggetti stranianti che rimandano ad un immaginario estetico fortemente connotato generazionalmente.

Ermanno Brosio – Untitled

La ricerca artistica di Federico Caputo (IG: @federicocapu), poi, ha come base la tradizione e lo stile sartoriale italiano applicati ad un immaginario che affonda le radici nella storia dell’arte moderna e contemporanea. Le opere esposte rappresentano il punto di approdo di un percorso artistico che ha abbandonato la pittura, in favore del cucito e del ricamo con cui rappresenta e ricalca soggetti, oggetti, icone e simboli popolari, cioè universalmente riconoscibili ma anche carichi di significato intimo per l’artista. In mostra peluche di oggettistica che riprendono usi e costumi italiani da una lato e immaginario surreale fantastico dell’artista dall’altro, ricami a punto croce e soggetti inusuali in filo di lana.

Federico Caputo – Ficus

Woc (IG: @_woc_), porta in mostra una serie di opere che si pongono l’obbiettivo di sintetizzare l’anno appena trascorso attraverso una rassegna di immagini mediatiche
che più lo hanno colpito. Dalla celebre foto del cadavere di Stefano Cucchi, al gatto Wilfred, reso virale sui social a causa del suo aspetto ridicolo, fino ad Olindo e Rosa, protagonisti della cronaca nera ritratti in un grande dittico. Con la sua tecnica a spray, l’artista mette in scena le immagini esattamente come sono apparse nel web, rendendo eterna un’iconografia altrimenti destinata ad essere fagocitata dalla rapidità della comunicazione in internet.

Woc – Wilfred

Nelle fotografie di Marcopolo (IG: @marcopolo_the_blobfish) viene infine analizzato il rapporto tra fotografia e stampa. L’artista ama fare foto ad altre foto, interrogandosi sul meccanismo della riproducibilità estetica e sulla veridicità di ciò che si osserva. Attraverso il taglio non convenzionale, si porta l’osservatore a vedere ciò che il fotografo sceglie e non ciò che la fotografia riproduce. In mostra, una serie di opere in cui viene indagata esteticamente la spazzatura come puro prodotto visivo.

Marcopolo – Useless Things Used To Be Useful

Le opere rimarranno in esposizione in Galleria fino al 4 maggio e sarà aperta al pubblico dalle 18 di giovedì 28 marzo.

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