L’insolito processo con cui John Chiara, fotografo californiano, sviluppa i suoi scatti non è passato inosservato. Questo mese si sono occupati di lui molte riviste americane e il nostro Internazionale.
Si perché John è solito costruire grandi macchine fotografiche in cui entra fisicamente con tutto il corpo. Gira infatti con il suo furgone per le città, in questo caso New York, e trovato il luogo giusto posiziona la grande postazione fotografica. Dopo lo scatto John interviene sull’immagine con sostanze chimiche, tagli e bruciature. New York appare così una fumettistica e tridimensionale metropoli; una città più vicina ai videogiochi che alla realtà.
Ecco alcuni dei suoi scatti in esposizione presso la Yossi Milo gallery di New York:
New York per me è molto stimolante proprio perché è uno dei luoghi più fotografati al mondo.
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