Tre anni fa, nel luglio del 2015, il governo francese ha deciso di aprire un centro d’accoglienza per profughi nel piccolo paese di Saint-Martory (solo 900 abitanti).
Un anno dopo, nell’estate 2016, i primi cinquanta migranti vengono ospitati nel centro, suscitando paura e timori nella popolazione.
In ottobre, ognuno degli abitanti di Saint-Martory trova una lettera nella posta. L’autore è Patrick Willocq e la lettera invitava tutti gli abitanti a far parte di un progetto fotografico e artistico davvero particolare: interpretare se stessi in alcuni tableux vivants.
Queste le parole del fotografo al termine del progetto:
L’obiettivo del progetto era capire come comunità così diverse possano imparare a vivere insieme. Chi era contro la presenza dei migranti non ha cambiato idea, ma siamo riusciti a superare alcuni stereotipi e a sensibilizzare chi era del tutto indifferente
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