Ispirati dall’opera del 1972 di Italo Calvino “Le città invisibili”, diversi illustratori hanno provato a dare vita alle città raccontate da Marco Polo al Kublai Khan.
A distanza di diversi decenni dalla sua morte, l’influenza di Calvino e del suo libro, più che in campo umanistico e letterario si riscontra in discipline come l’astronomia, la pittura e l’architettura. Il connubio tra Calvino e l’architettura è valutabile, nel corso degli ultimi decenni, nello sviluppo degli spunti architettonici che si possono trovare nelle sue opere.
Da Ottavia a Bauci, passando per Despina ed Ersilia queste città hanno sempre solleticato la fantasia di artisti nel campo delle arti visive, eccovi alcune delle raffigurazioni più belle.