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Ispirati dall’opera del 1972 di Italo Calvino “Le città invisibili”, diversi illustratori hanno provato a dare vita alle città raccontate da Marco Polo al Kublai Khan.
A distanza di diversi decenni dalla sua morte, l’influenza di Calvino e del suo libro, più che in campo umanistico e letterario si riscontra in discipline come l’astronomia, la pittura e l’architettura. Il connubio tra Calvino e l’architettura è valutabile, nel corso degli ultimi decenni, nello sviluppo degli spunti architettonici che si possono trovare nelle sue opere.
Da Ottavia a Bauci, passando per Despina ed Ersilia queste città hanno sempre solleticato la fantasia di artisti nel campo delle arti visive, eccovi alcune delle raffigurazioni più belle.

Bauci, Eda Akaltun

 

Bauci, Eva Pils

 

Despina, Karina Puente

 

Despina, Ricardo Bonacho

 

Diomira, Karina Puente

 

Ersilia, Colleen Corradi Brannigan

 

Zenobia, Maria Monsonet

 

Zenobia, Karina Puente

 

Ottavia, Maria Monsonet

 

Ottavia, Rebecca Chappell

 

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